martedì 23 giugno 2009

Una partita giocata fino alla fine


Claudia Porchietto ha ottenuto al ballottaggio per la provincia di Torino il 42,61% dei voti contro il 57,38% del suo avversario. “L’astensionismo ha punito molto più me”, ha dichiarato Claudia. “Al primo turno ho ottenuto un grande risultato, il migliore del centrodestra in questa città da anni. Negli ultimi giorni di campagna ho avuto però qualche sensazione negativa. Lo senti il disinteresse della gente”.
La candidata del centrodestra non si è comunque abbattuta e ha cercato di esaminare obiettivamente il percorso di questa campagna elettorale, sempre con uno sguardo al futuro: “Il patrimonio di consenso che ho guadagnato è un investimento anche in vista del futuro. Come è un investimento la squadra che mi ha accompagnato in questi due mesi lavorando sempre alla grande”. Augurando un buon lavoro a chi è stato eletto per la seconda volta alla presidenza della provincia di Torino, nonostante qualche perplessità, “Continuo a pensare che la nostra provincia abbia bisogno di una classe dirigente nuova, più dinamica”, Claudia Porchietto dichiara il suo impegno nella nuova veste di consigliera provinciale: “sono curiosa”, ha dichiarato.
E conclude ringraziando tutti coloro che in questi mesi le sono stati accanto: “ai miei amici che in questi mesi hanno con entusiasmo scritto, parlato, lavorato con migliaia di persone, a chi mi ha supportata, incoraggiata, accompagnata in questo percorso che ci ha visto uscire vincenti perchè il segnale a Torino è arrivato forte e chiaro, a chi in questi mesi mi ha remato contro perchè aveva paura di chi può contribuire al cambiamento, dico: E' ORA DI ANDARE AVANTI!!!
Un ringraziamento ai 479.492 elettori che ci hanno votato al primo turno, ai 312.775 che ci hanno votato al secondo turno e ai 166.717 (Fonte: Ministero dell'Interno) che non sono andati a votare al ballottaggio. Se hanno avuto un motivo per non esserci, vorrei ricordare loro che proprio a causa del diffuso disinteresse e della dilagante indifferenza che le cose non cambieranno mai”.
Claudia Porchietto, durante tutta la sua campagna, ha sempre portato avanti il concetto che per costruire un nuovo tipo di politica è necessario anche un nuovo tipo di elettore: più proattivo, più attento e maggiormente presente nelle occasioni elettorali.

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